sabato 31 dicembre 2011

Aumento prezzi

Trenitalia non smetterà mai di stupirci, ovviamente in negativo. Un amico di treno mi dice di avere pagato l'abbonamento mensile FORMULA comprensivo di aumento in data 28 dicembre.
Incredibile proprio ieri ho letto su LA STAMPA che gli aumenti sarebbero entrati in vigore con il nuovo anno. Decido di saperne di più e consulto il sito GTT http://www.comune.torino.it/gtt/avvisi/adeguamenti_tariffari_formula.shtml, è scritto a chiare lettere che gli abbonamenti mensili e settimanali saranno venduti con le vecchie tariffe fino al 31 dicembre.
La mia collega, per infierire ancora di più, mi conferma di avere pagato il 28 dicembre, in un'edicola fronte stazione di Chivanno, per un FORMULA 5 MENSILE il vecchio prezzo.
Chiamo GTT e mi conferma che il prezzo da pagare per tutto il 2011 è ancora il vecchio prezzo.
Chiamo TRENITALIA e mi confermano che esiste una circolare interna che impone a tutte le biglietterie di vendere a partire dal 25 dicembre gli abbonamenti applicando l'aumento, ovvero nel mio caso ben 6 euro in più al mese.
Tirando le somme, ancora una volta, Trenitalia viene incontro ai suoi pendolari, in sostanza la clientela più affezionata, regalandoLe, proprio a partire dal giorno di Natale, un felice SOVRAPREZZO, battendo sul tempo GTT.
TRENITALIA 1 - GTT 0.
Non male... possono ancora peggiorare però!
Buon anno a tutti

Carmen Minutiello

giovedì 29 dicembre 2011

I sedili dei treni utilizzati dai pendolari

29/12/2011 ore 7.00 - REG 10003 da Bardonecchia a Torino.
Stato dei sedili del treno utilizzato dai pendolari per recarsi al lavoro.

Purtroppo dalla fotografia non è possibile ammirare in tutta la loro bellezza le nuvole di polvere che si formano non appena ci si accomoda su questi sedili.

sabato 24 dicembre 2011

lunedì 19 dicembre 2011

Sfogo di un pendolare in una mattina di fine autunno

Bussoleno, ore 7.00, vento e gelo sulla banchina, 38 minuti prima di quanto ero abituato con i vecchi orari.
Ma è il progresso, non mi devo lamentare.
Gli orari non sono più studiati per agevolare i pendolari. I pendolari derivano da una vecchia concezione del lavoro che prevedeva, nella maggior parte dei casi, un orario di entrata dalle 8.00 alle 9.00 e di uscita dalle 17.00 alle 18.00. Ora c’è il precario o il disoccupato. Se va bene il cassaintegrato. Dobbiamo essere flessibili. Si lavora a chiamata, magari solo 2 ore a metà giornata.
E così, in nome del progresso e con buona pace dei pendolari che perseverano a recarsi al lavoro sempre nei medesimi orari, è arrivato il treno. Stranamente anche in perfetto orario.
Lercio, brutto, scassato, corto. Due carrozze calde e una fredda. Non proprio ciò che i giornalisti hanno scritto a caratteri cubitali sui loro giornali. Ma è il progresso e dobbiamo adeguarci.
Sono stato fortunato e sono capitato nella carrozza calda. Meglio non esitare e sedersi subito altrimenti si viaggia in piedi. Così ho fatto e mi sono ritrovato al fianco di un viaggiatore che tentava di leggere il giornale, ma ahimè, gli è stato impossibile perché, a causa dei sedili un po’ troppo stetti, non poteva sfogliare le pagine continuando a sbattere il suo braccio contro la mia spalla. Probabilmente è stato meglio così. Il giornale era di quelli che dicono che i treni sono belli, caldi, nuovi, accoglienti e in orario.
Le solite palle di Natale.
Ad Avigliana sono iniziati i problemi, quelli veri, perché le persone faticavano a trovare un varco per salire. Quindi “tutti in piedi”. Ma è il progresso, meglio non lamentarci. In fondo viaggiare in piedi per 25 minuti non è un dramma. Tanto ci vuole per andare in treno da Avigliana a Torino. 25 km in 25 minuti. Parafrasando Superman, più veloce di una bici.
E così il treno, incurante dei pendolari e delle nostre imprecazioni, ha incominciato ad accumulare ritardo arrivando a Torino con 15 minuti di ritardo e portando a 40 i minuti trascorsi in piedi per i poveri pendolari di Avigliana.
Alla fine sono arrivato tardi anche oggi e probabilmente questa sera perderò anche il treno del ritorno. Ne prenderò un altro, con altri problemi e altri ritardi. E domani sarà come oggi, sempre peggio, giorno dopo giorno, il solito trantran.
Allora, pensando a quei politici e amministratori che in vario modo hanno contribuito a distruggere il servizio ferroviario locale, una parola mi giunge in gola e non riesco a trattenerla:
BASTARDI!!!

LucaXino

venerdì 16 dicembre 2011

Testimonianza pendolare bassa valle di susa


Buon giorno,

 mi chiamo Bernardo Puddu lavoro a Chiusa San Michele e abito a Torino. Per venire a lavoro viaggio in treno: ho l’abbonamento annuale Torino - Chiusa San Michele Condove.
 Ritengo che il treno sia il mezzo più economico e veloce per me per raggiungere il mio posto di lavoro, ma con queste modifiche forse cambierò opinione.

Col vecchio orario, partivo da Torino alle 06.55 e arrivavo a Condove alle 7.29 per essere in ufficio alle 8 (ho poi 15min da fare a piedi) per il ritorno invece prendevo il treno da Sant’Ambrogio alle 17.11 e arrivavo a Torino per le 18.45, per fare ciò mi un collega mi accompagnava in auto alla stazione di S. Ambrogio (finisco di lavorare alle 17.00)

Ora con nuovo orario mi tocca partire alle 6.45, ma questo non è un grosso problema. Il vero disagio per me è il ritorno: ho il treno da San Ambrogio alle 17.43 quindi per un viaggio di 20min circa devo aspettare 45min. Ora sto valutando di farmi accompagnare da un collega fino ad Avigliana dove passa un treno per Torino alle 17.15…ma dalla Chiusa ad Avigliana in 15min (e col traffico del rientro sulla statale) non è detto di farcela (sempre che trovi un collega disposto a portarmi e a viaggiare ad una velocità sostenuta, sicuramente sopra i limiti!).

Quello che mi ha parecchio infastidito, oltre alla scomodità degli orari, è stata la totale mancanza di comunicazione di queste modifiche. Prendo il treno tutti i giorni e non ho mai letto nessuna comunicazione né sui giornali, tv  né sulle vetture a riguardo o in stazione (e come pendolare so di dover essere attentissimo!).

Avrei anche una proposta da fare per ovviare al mio disagio di orari, che penso riguardi anche altri pendolari che lavorano alla in bassa valle: basterebbe invertire i treni con partenza e arrivo a Susa con quelli di Bardonecchia, o posticipare la partenza da Bardonencchia di 5-10 min riuscendo a farmi accompagnare in auto  ad Avigliana senza dover correre. 

Un ultimo desiderio come pendolare mi piacerebbe che nell’abbonamento formula fosse anche incluso il servizio di biciclette in condivisione To-bike.
Grazie
Cordiali saluti

Bernardo Puddu


Cronache dalla metropolitana del pianeta Bonino


Buona serata galattica dal pianeta Valsusa nella galassia Bonino con devianze Nigro.
Ho sperimentato, utilizzando le ferroastronavi Vivalto, Newentriascalaverticale e Vecchiacarrozza1973, tutte accumanate dalla chiusura ermetica delle porte di accesso e dei servizi igienici, la nuova metropolitana stellare TORINO-SUSA.
Le rampe di lancio ci sono, i vettori pure (quasi). Mancano solo le coordinate di lancio e dei randez-vou.
Questi primi quattro giorni siderali di operatività della tratta meta-planetaria tra la stazione internazionale di Torino e la super stazione intergalattica di Susa, peraltro provvisoriamente provvista di una nuova rampa per astro-pendolari disabili a Susa (non a caso stanno allestendo di fianco la pista del ghiaccio, atta a implementare la velocità discesiva della carrozzella secondo parametri noti al pianeta ASL), hanno dato le seguenti coordinate nelle due direzioni:
  • lunedì 12 dicembre 2011: Susa ore 7,40 il pulmann di Bellando che deve portarci alla stazione di Bussoleno è piccolo e parte degli studenti resta a piedi (senza grande disperazione...). Dentro siamo pigiati come sardine, sia sedute che in piedi (Guariniello, batti un colpo!). Il direttino delle 8,00 da Bussoleno arriva a Torino Porta Nuova con DUE minuti di ritardo. Al ritorno il diretto delle 17,20 arriva al binario dal deposito alle 17,14 e parte alle 17,26 con SEI minuti di ritardo che sono recuperati all'arrivo a Bussoleno, ma non alle fermate intermedie.
  • martedì 13 dicembre 2011: il pulman da Susa delle 7,40 è più grande di quello del giorno prima, ma altri studenti restano a piedi a Susa, come restiamo nuovamente noi (in piedi) dentro il pulman (Guariniello, un secondo colpo!). Il direttino delle 8,00 arriva arriva quatto quatto con 10 minuti di ritardo, rallenta tra Bruzolo e Borgone per presunti problemi a un vagone del convoglio, per arrivare a Porta Nuova con 27 minuti di ritardo (9,07). Non risulta che la parassita bonino fosse, con scorta, su questo convoglio. Non c'erano neanche telecamere velinare e giornalisti velinari.
  • mercoledì 14 dicembre 2011: il direttino delle 8,00 da Bussoleno ariva a Porta Nuova con DUE minuti di ritardo. Il ritorno è con il localissimo delle 16,45: vettura Vivalto ipercongelata. Fermata fuori ordinanza all'altezza della galleria stradale sotto il monte Cuneo di Avigliana con spegnimento contemporaneo delle luci in vettura (potenza energetica delle astronavi sul Musinè, o furti di energia di Musinet...?). Alla stazione di Avigliana diamo la precenza al semivuoto semitreno Modolhor (dal pianeta SNCF&C). Arriviamo a Susa alle 18,02 anzichè alle 17,51
  • giovedì 15 dicembre 2011: il direttino delle 8,00 da Bussoleno arriva a Porta Nuova con 10 minuti di ritardo. Al ritorno il direttino delle 17,20 arriva dal deposito alle 17,13, per ripartire con 11 minuti di rirtardo alle 17,31. Arriva a Bussoleno alle 18,07 con ritardo. Qua non c'è nessun pulaman SADEM ad aspettarci, forse per lo sciopero delle autolinee extraurbane. Chiediano allo sportello della stazione di Bussoleno, dove non hanno neanche il numero telofinico di Sadem, magari il cellulare di un responasabule REPERIBILE. Macchè, neanche deperibile ( i depressi siamo noi...). Alla fine prendiamo il locale partito da Torino alle 17,45: treno VIVALTO, magia della bonino: ahinoi, la prima carrozza è chiusa perchè non funzionante, tutta buia, la seconda ha una porta che non si apre. Arriviamo a Susa alle 18,57 anzichè alle 18,51.
  • venerdì 16 dicembre 2011: ci sarà lo sciopero dei lavoratori delle ferrovie. Non prenderò il treno, userò l'auto. Questo non cambia il giudizio su questi primi quattro giorni della millantata metroplitana della Valsusa : Bonino e Nigro SPARITE!!!!!!
serenamente, ma incazzato con la parassita bonino
lo zio di Hubert

mercoledì 14 dicembre 2011

Nuovi orari ferroviari

Egregio signore,

lavoro in Val di Susa, a Chiusa di San Michele, e faccio avanti ed indietro tra Torino e Condove-Chiusa di San Michele.

In realtà faccio avanti ed indietro tra San Francesco al Campo e Condove, una pendolata mica da poco. Pur prendendo il mio primo treno (la Cirié-Lanzo) alle 6.45 del mattino, non sempre riuscivo a prendere il treno delle 7.45 a Porta Nuova, ed il regionale delle 8.18 era perfetto.

Poi mi è stato detto che, col nuovo orario, i servizi per la Val di Susa sarebbero stati potenziati: un treno alle e 45 ed uno alle e 20 di ogni ora.

Perfetto, mi dissi. Peccato che però i treni delle e 20 non fermino più né a sant'Ambrogio né a Condove. Tra Avigliana e Bussoleno nulla, il treno tira diritto.

E adesso prendo il pullman alle 6.30, un quarto d'ora prima, che al mattino vuol dire tanto, soprattutto se si arriva poi a casa la sera alle 20, e spero di arrivare in tempo, facendo le corse, per arrivare a prendere il treno a Porta Nuova.

Dal mio punto di vista il servizio non è stato né potenziato né migliorato.

La mia unica speranza è che ficchino un bel FrecciaRossa che si fermi anche a Condove, visto che ormai la scelta delle FF.SS. è quella di trasformare le stazioni in centri commerciali e i treni in aerei che volano bassi (ma non per tutti).

Cordialmente,
Roberto Vadori

14 dicembre 2011

Stamattina ho preso il bus alle 6.40 (una delle poche navette che gentilmente ci hanno lasciato) e il diretto alle 7.00 da Bussoleno. Ho parlato con parecchie persone e sono tutti insoddisfatti.

Il diretto a Bussoleno era composto da pochi vagoni di cui uno con riscaldamento ko. Ad Avigliana già parecchie persone erano in piedi, da Alpignano in giù era impossibile muoversi. Siamo arrivati con ritardo di 10 minuti circa.

Mi ha detto una collega stamattina che tg3 ieri sera ha mandato in onda il servizio dell'inaugurazione della stazione di Grugliasco ed è stato detto che migliaia di persone potranno usufruire della fermata anche in previsione di un  futuro   polo universitario (stanno sognando?????). Gli studenti che attualmente frequentano l'unica facoltà reale (quella di agraria) non utilizzano la fermata di Grugliasco perché è scomodissima e scendono a  Collegno.

Ma perché continuano a prenderci così vistosamente in giro??????

Condivido quanto scritto da Carlo, anche perché ahimè ho una lunga esperienza di pendolare (sono 32 anni) e posso confermare che molti anni fa partivo più tardi  e mi arrabbiavo meno….

Sarebbe interessante recuperare gli orari di 20 e 10 anni fa e confrontarli con quelli attuali e verificare cosa è veramente migliorato….

Buona giornata

Daniela

martedì 13 dicembre 2011

13/12/2011

Siamo al secondo giorno di quello che é stato lanciato in pompa magna come in Nuovo Orario Invernale di Trenitalia , che vedrebbe particolarmente favorita la valle di Susa, e già numerose sono le testimonianze che ne sottolineano la scarsa efficacia ( per usare un eufemismo ).
Personalmente, sto sperimentando questa "innovazione" non come pendolare ma come insegnante che vive e lavora a Susa. Sia ieri che oggi i miei allievi , utenti di Trenitalia , sono giunti a scuola con un ritardo che si aggira sui 45 minuti.

Mi spiace constatare che questo orario "innovativo e arricchente" , così platealmente sponsorizzato dalla Signora Barbara Bonino , penalizza pesantemente l'utenza scolastica ,perché priva gli stessi del diritto di usufruire di un giusto numero di ore di lezione.

E in futuro potrebbe indurre molte famiglie della Valle ad evitare l'iscrizione agli Istituti segusini.

Evidentemente , quando ieri la Signora Bonino ha dichiarato " noi lasciamo parlare gli altri ., per noi parlano le azioni" evidentemente con "azioni" intendeva tutta quella serie di devastazioni che si stanno progettando , a partire dal nuovo orario Trenitalia fino al progetto scellerato del TAV.

Buona serata

Doriana Tassotti

lunedì 12 dicembre 2011

Nuovo Orario Treni

Buongiorno, 
sono una pendolare di condove prendevo il treno 8,06 che nel nuopvo orario è stato eliminato a favore di un diretto.
Porto mi figlio a scuola per le 8 e non mi è possibile prendere treni in altri orari il nuovo treno 8, 36 mi porta a torino troppo tardi. ora sono costretta a recarmi ad avigliana.
stesso disagio c'è per il ritorno. il treno regionale delle 18,20 è stato trasformato in diretto e sarò costretta ad aspettare il 18,45.

Ma chi ha inventato il nuovo orario ha mai preso un treno e soprattutto ha una famiglia e un lavoro??!!
grazie dell'attenzione 
Mia Landi

Treno 4007 (Bussoleno - Torino ore 07.03)

Partito già con 5 minuti di ritardo, treno della serie VIVALTO, non voleva saperne di partire…. ALLEGRIA !!! Sembrava di pattinare sul
ghiaccio da quanto “slittava”….

Tra Bruzolo e Avigliana sono salite tantissime persone, del resto, è uno dei pochi treni rimasti papabili per quelle stazioni!

Io sono scesa ad Avigliana (per fortuna) e alla stazione i minuti di ritardo erano all’incirca gli stessi della partenza (5 / 6 minuti abbondanti).

Per la serie….. INIZIAMO BENE!!!

Ciao,

Fulvia Di Stefano